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    Con la visione artificiale si monitora l’infrastruttura

    Una tecnologia di visione artificiale estremamente innovativa permette il controllo frequente sia dell’infrastruttura delle linee convenzionali che di quelle ad alta velocità.

    di Fonte Fs

    Rendere più efficiente il controllo dell’infrastruttura e minimizzare l’errore umano sono gli obiettivi della tecnologia di visione artificiale messa a punto da Rfi e installata sui treni diagnostici – Caronte e Diamante – che percorrono le linee ferroviarie alla ricerca di anormalità su binari, traverse e massicciata.

    Il sistema funziona incrociando le misure del profilo geometrico degli elementi scannerizzati da un fascio laser con i livelli di grigio delle immagini rilevate da telecamere. Per esempio se c’è una crepa nella rotaia comparirà di colore grigio più scuro rispetto alla normale rilevazione e se questa alterazione cromatica è associata a una misurazione non conforme potrebbe potenzialmente esserci un guasto.

    Questa tecnologia permette un controllo frequente sia dell’infrastruttura delle linee convenzionali (Caronte) che di quelle ad alta velocità (Diamante). Il sistema genera degli avvisi per gli operatori di Rfi a seconda della gravità del problema così da ottimizzare la manutenzione razionalizzando i costi con la diminuzione delle visite in linea fatte a piedi dai manutentori.

    (SA)

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