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    Misuratore d’umidità per cereali

    Isaac Sasi, un ingegnere del Ghana, ha ideato una soluzione economica per uno dei problemi che affliggono da sempre gli agricoltori dell’Africa sub-sahariana: la contaminazione dei cereali dopo il raccolto.

    di Jonathan W. Rosen

    GrainMate, l’apparecchiatura prodotta da Sesi, consente agli agricoltori e agli acquirenti di cereali di misurare a costi bassi i livelli di umidità di mais, riso, frumento, miglio, sorgo e altre colture di base. L’obiettivo è risolvere un problema apparentemente semplice, ma di grande impatto economico.

    Secondo la l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, oltre il 20 per cento della produzione cerealicola dell’Africa subsahariana viene persa o sprecata, spesso perché i cereali non vengono asciugati sufficientemente prima di essere conservati.

    Il grano immagazzinato mentre è umido può sviluppare specifici contaminanti, come le aflatossine, altamente tossici per l’uomo e gli animali.

    Nel Ghana, paese originario di Sesi, i singoli agricoltori spesso vendono i prodotti delle loro coltivazioni a intermediari o produttori di mangimi; se il raccolto di un contadino è troppo umido rischia di rovinare l’intero lotto.

    Sebbene siano disponibili dispositivi di rilevamento dell’umidità provenienti dall’estero, pochi agricoltori in Ghana possono permettersi di pagare cifre intorno ai 400 dollari. “Si tratta della metà di quello che un contadino pensa di ricavare dalle sue colture”, spiega Sesi.

    Il giovane ricercatore, che è cresciuto senza elettricità o acqua corrente e spesso ha patito la fame, ha trascorso gran parte della sua infanzia armeggiando con congegni elettronici. Con l’aiuto di un libro della sua biblioteca scolastica, si è esercitato sulle radio e su altri apparecchi abbandonati. Negli anni successivi ha sempre cercato un modo per sfruttare le sue conoscenze “sul campo” per aiutare il suo paese.

    Nel 2017, fresco di laurea in ingegneria elettrica, ha avuto la sua occasione. Un progetto dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale che opera in collaborazione con la sua scuola, l’Università della Scienza e della Tecnologia Kwame Nkrumah, aveva progettato un misuratore di umidità del grano per il mercato locale e stava cercando il modo di produrre un dispositivo a basso costo per il Ghana.

    Con l’aiuto di un piccolo team, Sesi ha ottimizzato il dispositivo originale, ridisegnato il circuito stampato, costruito un’applicazione mobile di accompagnamento e ha trovato cinque subappaltatori del Ghana per produrre componenti che erano stati originariamente acquistati dalla Cina. La sua apparecchiatura costa 80 dollari, meno di un quarto delle alternative esistenti.

    Sesi e il suo team stanno ora sviluppando una versione più efficiente del contatore e un secondo prodotto per aiutare gli agricoltori a identificare i tipi di suolo ideali. Stanno anche raccogliendo fondi per espandersi verso i mercati più grandi in Kenya e in Nigeria. In definitiva, Sesi crede di poter aiutare gli agricoltori di tutto il continente africano a ridurre gli sprechi, minimizzare le perdite economiche e migliorare la sicurezza dei loro prodotti.

    Immagine: Isaac Sasi

    (rp)

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